martedì 13 marzo 2007

La Regione Piemonte lancia un bando per coprire i comuni a banda stretta

Bando per coprire i 222 Comuni completamente esclusi dalla connettività

Per sostenere e incrementare il livello di competitività di tutto il sistema economico regionale è stato avviato il progetto Reduce Digital Divide (RDD), con il quale la Regione si è posta l'obiettivo di rendere disponibile entro il 2008 la connettività a banda larga per i Comuni non direttamente toccati dal protocollo d'intesa siglato con Telecom Italia nel giugno scorso. La copertura prevista dall'azienda non raggiunge infatti la totalità del territorio piemontese per ragioni di ordine tecnico-economico. I 222 Comuni esclusi. ovvero non coperti al 100%, sono oggetto di intervento nell'ambito di RDD.

Il progetto lanciato dalla Regione Piemonte con il bando pubblicato il 13 marzo (le offerte potranno essere presentate fino alla fine di maggio) è così sintetizzato dall'assessore alla Ricerca, Andrea Bairati: ''La disponibilità di infrastrutture a banda larga e di tecnologie e di servizi ad essa correlati è ormai un fattore strategico per sostenere e incrementare il livello di competitività di tutto il sistema economico regionale. Occorre sviluppare le infrastrutture necessarie a raccordare gli utenti finali - aziende. strutture di ricerca, luoghi di pubblica utilità e singoli cittadini - al nodo di backbone, l'autostrada digitale in fibra ottica locale. Solo in tal modo saremo in grado di creare le condizioni tecnologiche e di mercato affinché l'opportunità di accesso risultati realmente diffusa, anche nei confronti dei cittadini''.

Le risorse disponibili a base d'asta sono 4,6 milioni di euro, compreso il cofinanziamento di 170.000 euro della Provincia di Cuneo. I lotti sono tre: Cuneese, Asti e Alessandria, le altre province.

Il backbone è l'infrastruttura principale di WI-PIE ed è entrata in funzione alla fine di novembre 2006. Si tratta di una vera e propria "autostrada digitale" in fibra ottica, dotata di capacità pressoché illimitata, che collega tra loro i capoluoghi delle otto province piemontesi a cui si è aggiunta la città di Ivrea per il territorio torinese. Circa 900 km di fibra ottica, su 11 nodi di accesso (due a Torino, uno per ognuna delle Province, uno ad Ivrea, uno a Milano). Il processo di prevede la predisposizione di una piattaforma tecnologica "multiservizio", in grado di garantire la coesistenza di utenze e scopi diversi sulla stessa infrastruttura fisica:

- estensione su scala regionale dell'infrastruttura di rete del Consorzio TOP-IX, finalizzata a garantire disponibilità di soluzioni tecnologiche a banda larga all'intero sistema produttivo piemontese;
- creazione di una rete per l'innovazione, ad alta velocità e distribuita su tutto il territorio regionale;
- ridefinizione della rete della Pubblica amministrazione, secondo una logica "distribuita" e propedeutica al processo di decentramento sul territorio.

Il sito dedicato all'evento

Il filmato della presentazione

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