giovedì 4 ottobre 2007

In Piemonte è meglio stare sui monti

Questo blog è rimasto silenzioso per diverse settimane sperando che le parole dei politici avessero un riscontro.

Ora riprende la sua attività con sdegno e spirito combattivo contro gli sprechi dei politici e delle loro consorterie, per difendere i diritti di chi sta fuori delle clientele che contano per essere connessi o per ottenere finanziamenti per progetti.

Veniamo alle ultime trovate del progetto wi-pie

E' stato finaziato un progetto per una IPTV chiamata orsotv che fa seguito alla connessione dei paesi di montagna

Mentre i paesi di pianura continuano a rimanere con connessioni a 56k e non sembra che nulla si muova di concreto

BASTA !!! Gabibbo e Beppe Grillo aiutateci !!!

lunedì 30 aprile 2007

I finanziamenti di wi-pie

Secondo il sito Wi-pie questo è il l'ammontare dei finanziamenti wi-pie è stato di 100.000.000 di Euro
Sarebbe bello la regione spiegasse come sono stati ripartiti e investiti ?
La trasparenza è una caratteristica della bella politica

domenica 29 aprile 2007

Le ultime parole famose


La banda larga è fondamentale per garantire lo sviluppo del nostro territorio.
Il diritto di cittadinanza digitale va assicurato a tutti.

Andrea Bairati
Assessore regionale all'innovazione


Nel frattempo porta la connessione ai rifugi alpini.
Il fatto fa molto immagine e notizia, ma serve veramente a poco.
Mentre taglia fuori dalla banda larga comuni a 100 metri sul livello del mare.
Per favore si dia a cose serie.
Fra qualche settimana ... ne vedremo di belle

venerdì 27 aprile 2007

La distribuzione della banda larga

Secondo questa mappa realizzata dal Comitato Ministeriale per la Banda Larga la densità di banda larga in Piemonte è decisamente insufficiente per una delle regioni economicamente evulute dell'Italia




martedì 20 marzo 2007

Per una informazione corretta e completa

Un blog gestito da una persona che pare lavorare presso il CSI Piemonte nella comunicazione parla di questo blog in due momenti diversi in modo da dimostrare che l'informazione che offre è distorta

In particolare scrive

Quando si parla di banda larga e lotta al digital divide, in Piemonte c’è chi fa osservazioni molto severe.
Visto che sono una persona precisa e competente in materia, mi sento di dire che le cose stanno in tutt’altro modo.
Chi passa da Torino può scoprirlo di persona. O leggerlo sui giornali del giorno dopo, è chiaro…

Deve infatti fornire una informazione di parte su quanto succede nella banda stretta piemontese per avallare quanto eseguito dal CSI che ha un ruolo nel progetto Wi-fi: il mediatore, che non fa nulla se non margini a suo uso che permetterebbero connessioni a molti piccoli comuni.

segue ...

martedì 13 marzo 2007

La Regione Piemonte lancia un bando per coprire i comuni a banda stretta

Bando per coprire i 222 Comuni completamente esclusi dalla connettività

Per sostenere e incrementare il livello di competitività di tutto il sistema economico regionale è stato avviato il progetto Reduce Digital Divide (RDD), con il quale la Regione si è posta l'obiettivo di rendere disponibile entro il 2008 la connettività a banda larga per i Comuni non direttamente toccati dal protocollo d'intesa siglato con Telecom Italia nel giugno scorso. La copertura prevista dall'azienda non raggiunge infatti la totalità del territorio piemontese per ragioni di ordine tecnico-economico. I 222 Comuni esclusi. ovvero non coperti al 100%, sono oggetto di intervento nell'ambito di RDD.

Il progetto lanciato dalla Regione Piemonte con il bando pubblicato il 13 marzo (le offerte potranno essere presentate fino alla fine di maggio) è così sintetizzato dall'assessore alla Ricerca, Andrea Bairati: ''La disponibilità di infrastrutture a banda larga e di tecnologie e di servizi ad essa correlati è ormai un fattore strategico per sostenere e incrementare il livello di competitività di tutto il sistema economico regionale. Occorre sviluppare le infrastrutture necessarie a raccordare gli utenti finali - aziende. strutture di ricerca, luoghi di pubblica utilità e singoli cittadini - al nodo di backbone, l'autostrada digitale in fibra ottica locale. Solo in tal modo saremo in grado di creare le condizioni tecnologiche e di mercato affinché l'opportunità di accesso risultati realmente diffusa, anche nei confronti dei cittadini''.

Le risorse disponibili a base d'asta sono 4,6 milioni di euro, compreso il cofinanziamento di 170.000 euro della Provincia di Cuneo. I lotti sono tre: Cuneese, Asti e Alessandria, le altre province.

Il backbone è l'infrastruttura principale di WI-PIE ed è entrata in funzione alla fine di novembre 2006. Si tratta di una vera e propria "autostrada digitale" in fibra ottica, dotata di capacità pressoché illimitata, che collega tra loro i capoluoghi delle otto province piemontesi a cui si è aggiunta la città di Ivrea per il territorio torinese. Circa 900 km di fibra ottica, su 11 nodi di accesso (due a Torino, uno per ognuna delle Province, uno ad Ivrea, uno a Milano). Il processo di prevede la predisposizione di una piattaforma tecnologica "multiservizio", in grado di garantire la coesistenza di utenze e scopi diversi sulla stessa infrastruttura fisica:

- estensione su scala regionale dell'infrastruttura di rete del Consorzio TOP-IX, finalizzata a garantire disponibilità di soluzioni tecnologiche a banda larga all'intero sistema produttivo piemontese;
- creazione di una rete per l'innovazione, ad alta velocità e distribuita su tutto il territorio regionale;
- ridefinizione della rete della Pubblica amministrazione, secondo una logica "distribuita" e propedeutica al processo di decentramento sul territorio.

Il sito dedicato all'evento

Il filmato della presentazione

domenica 11 marzo 2007

Fotografie 3

La mappa dei comuni a banda stretta della Provincia di Torino

Fotografie 2


martedì 6 marzo 2007

Fotografie 1